Alcol alla guida: una combinazione pericolosa
Lunedì | 28 Novembre 2016 | 15:50 | Ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2016 ore 15:52
Se c’è una combinazione che non funziona mai è quella di bere e di guidare. Secondo il Rapporto Globale su Alcol e Salute divulgato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2012, il 15% dei decessi per incidenti stradali in tutto il mondo sono attribuibili alla guida in stato di ebrezza.
Persino piccole quantità incidono negativamente sull’abilità degli automobilisti: pericoli tali come reazioni più lente del normale e scarsa nozione sulla velocità della propria auto e degli altri veicoli possono essere la causa di incidenti mortali.
DANNI AL CERVELLO
Inoltre le bevande alcoliche arrecano danni anche a lungo termine. «Se stai bevendo a livelli di un alcolista (cinque o più dosi tutti i giorni della settimana per un mese) riuscirai a riprendere la tua normale funzione cerebrale soltanto dopo dei mesi. Forse degli anni» spiega la professoressa Edith Sullivan, della Facoltà di Medicina dell’Università di Stanford.
La fase dell'adolescenza, quando le bevande alcoliche vengono presentate a molte persone, richiede maggior attenzione. Il consumo di alcol in questa fase della vita può interrompere la crescita delle cellule normali del cervello, in particolare nelle regioni frontali, essenziali per il pensiero logico e il ragionamento. Insomma, danneggia le capacità cognitive. «Anche se gli adolescenti hanno l'aspetto degli adulti, il loro cervello sta ancora maturando» spiega la ricercatrice Lindsay Squeglia.
Tuttavia oltre ai risultati immediati, tutte le azioni producono effetti posteriori. Le bevande alcoliche causano delle perdite per il corpo e, di conseguenza, per lo Spirito, essendo anche una dipendenza che avvicina all’individuo compagnie spirituali che ignorano ancora le Leggi di Dio.
ATTENZIONE NEL GUIDARE
Il Portale Buona Volontà consiglia a tutti i conducenti che guidino sempre con attenzione, che osservino le leggi del traffico e che non bevano. E che prima di ogni viaggio facciano una Preghiera Ecumenica chiedendo la protezione dello Angelo Custode che li aiuti a realizzare il viaggio con tranquillità.
Automobilista: non dimenticare la campagna permanente ed avanguardista della Legione della Buona Volontà che propaga la valorizzazione della vita: «Vai senza fretta, fai una Preghiera», campagna idealizzata dal presidente della LBV, José de Paiva Netto.
Leggi qui di seguito la Preghiera dell’Autista, creata anni fa dalla LBV, tratta dalla rivista Buona Volontà nº 26, dell’agosto del 1958. Questa bella preghiera può essere trovata anche nel libro Ao Coração de Deus – Coletânea Ecumênica de Orações [Al Cuore di Dio – Raccolta Ecumenica di Preghiere], lanciato da Paiva Netto presso la Casa Editrice Elevação.
Preghiera dell’Autista
Gesù,
voglio che tu sia
la Luce dei miei occhi,
affinché io veda sempre la strada giusta!
La Guida delle mie braccia,
affinché io mi diriga sempre verso il Bene!
La Forza della mia vita,
affinché io resista nella lotta quotidiana per il pane!
Il mio Amico costante,
affinché io possa servire a tutti con Buona Volontà!
L'Amore del mio cuore,
affinché io ami tutti come me stesso!
AZIONI DELLA LBV PER LA VITA
Il 10 dicembre del 1993, nel Vale do Anhangabaú, zona centrale della città di San Paolo, Brasile, conforme riportò la stampa 150 mila persone tra studenti, artisti, atleti, comunicatori, religiosi, leader di comunità, membri di varie istituzioni e il popolo in generale, si radunarono per fare un’acclamazione di Amore alla Vita: Vivere è Meglio!
Dando un carattere internazionale alla manifestazione, l'allora direttore dei mass media delle Nazioni Unite, Frank Merrit, venne in Brasile per esprimere l'ammirazione delle Nazioni Unite per la LBV. Consegnò a Paiva Netto un’onorificenza speciale da parte delle Nazioni Unite per i servizi resi a favore dell'Umanità.
Nell’evento, rivolgendosi alla folla, il rappresentante delle Nazioni Unite disse: «Vorrei sottolineare il lavoro straordinario che da tanti anni viene realizzato dalla grande Legione della Buona Volontà. Voglio ringraziare tutti voi, popolo del Brasile che ho imparato ad amare attraverso la vostra musica, la vostra cultura e soprattutto la vostra gioia di vivere, anche in situazioni avverse. Sono molto onorato di stare con voi. Pace in Terra agli Uomini e alle Donne della Buona Volontà!».