Il potere dei social media e la cautela nei confronti dell’esposizione

Della Redazione

Giovedì | 19 Dicembre 2013 | 19:25 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

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Attraverso la globalizzazione, l’internet favorisce il contatto tra persone di diverse parti del mondo. Soltanto in Brasile, oltre 46 milioni di internauti possiedono profili sui social media — siti interattivi di rapporti interpersonali — l'equivalente all’86% degli utenti attivi  su internet durante il periodo dell’indagine condotta dall'Istituto Brasiliano di Opinione Pubblica e Statistica (IBOPE). Secondo l’Intel Corporation, 277.000 persone al minuto accedono ai loro profili su Facebook, mentre su Twitter 320 nuovi account  sono creati. E la tendenza è in aumento ogni giorno di più.

La cautela nei confronti dell’esposizione al pubblico — come per esempio pubblicare foto e luoghi in cui ci si trova — dev’essere costante.  Tu, per esempio, distribuiresti per la strada depliant che contengono i tuoi dati personali e foto tue e della tua famiglia? Devi pensare che l’internet non raggiunge appena un quartiere, ma il mondo intero. Stiamo pensando a quello che vogliamo veramente divulgare?

Purtroppo ci sono molte segnalazioni di persone che sono state vittime di truffe finanziarie dopo aver divulgato le loro informazioni personali, e che diventano bersagli di azioni criminali. “Quello che dobbiamo fare è cambiare il nostro comportamento su internet e cancellare l'idea che l’internet è una terra senza legge, che l’internet è la terra dell’anonimato. (...) Le leggi che valgono fuori da internet valgono anche su internet, e che questo è ciò che la gente deve tenere a mente”, ha detto Rodrigo Nejm, psicologo e direttore di Prevenzione ed Assistenza della SaferNet Brasil nel corso del 7° Congresso Internazionale sull'Educazione della Legione della Buona Volontà (LBV) avvenuto nel 2009*¹.

Tra i molti esempi discussi nella sua conferenza, Rodrigo Nejm ha dato un’enfasi particolare alla pedofilia, alla criminalità informatica, alla seduzione online, al cyberbullismo, tra i tanti che si trovano nello spazio pubblico e utilizzati per pratiche abusive, passibili della penalizzazione della Legge. Per questo, durante l’incontro, ha messo in evidenza l'importanza di utilizzare la rete mondiale di computer per diffondere informazioni utili alla società. “Le persone non possono mai essere sicure a rispetto di chi si trova dall'altra parte della e-mail, o in una sala chat. Foto personali non devono essere pubblicate per la strada; allo stesso modo che non devono essere pubblicate indiscriminatamente su Internet. Devo pensare molto bene a quale tipo di informazioni metto su internet. Non posso mettere il mio indirizzo, il numero di telefono, il cognome di famiglia perché tutto ciò permette a chiunque al mondo di trovare il mio indirizzo, per esempio”, ha avvertito il conferenziere.

Sempre a rispetto della sicurezza su internet evidenziamo altri suggerimenti:

» Comunicati con educazione. Il rispetto dev’essere tenuto presente in qualsiasi spazio e con qualsiasi persona, anche con quelle che non conosciamo;

» Evita di memorizzare le password ed il login sul ​​computer per non facilitarne il furto;

» Attenzione con gli archivi scaricati: possono contenere virus, materiale illegale o inappropriato. Antivirus e filtri possono aiutare a proteggere;

» Non accettare mai che siti web installino programmi sul tuo computer, e non scaricare mai niente di tutto quello che non sai esattamente cosa sia e da dove venga;

» Cerca fornitori di servizi internet che offrino funzionalità per la sicurezza e che siano etici e responsabili.

COMUNICARE IL BENE ONLINE

Ci sono anche molte persone che attraverso i social media promuovono il bene e incontrano nuovi amici e gruppi disposti a scambiare esperienze professionali, atteggiamenti solidali, conoscenze a favore dello sviluppo delle loro comunità. In un'intervista al programma Sociedade Solidária [Società Solidale]*2 della Boa Vontade TV (SKY, canale 20), la master ed esperta in Diritto Elettronico e Internet dott.ssa Juliana Abrusio, ha spiegato: “Non dobbiamo avere una visione tragica e pessimista di internet, nonostante i suoi rischi. Fin dal suo inizio ci ha offerto molti contributo per l'educazione e per  la cittadinanza, così come nell’avvicinamento delle persone. Dunque, può essere utilizzata per diversi scopi positivi. Basta che le nostre intenzioni siano buone”.

Le reti sociali sono diventate strumenti importanti anche per la trasmissione della conoscenza, della cultura e persino della solidarietà. Grazie a loro siamo in grado di diffondere  pensieri,  parole di pace e di conforto, moltiplicando così i valori che fanno bene alle persone. Un buon esempio da seguire è quello della giovane Luana Santos, che attraverso il Portale Buona Volontà ha parlato della sua presa di posizione su Internet: “Di solito uso il mio profilo Facebook circa 4 volte al giorno. Io cerco sempre di pubblicare messaggi con frasi di pace e di riflessione, pensieri che aumentano l'autostima e il buon umore, oltre ad indicare eventi che promuovono la cultura. Pubblico anche  foto di luoghi interessanti che ho visitato come indicazione per eventuali visite.

Nel suo libro “Sabedoria de Vida” [Saggezza di Vita], lo scrittore ed educatore Paiva Netto mette in rilievo che: “La tecnologia supera le barriere. Ma è fondamentale che la Solidarietà si sviluppi prima, affinché possa illuminare i cammini della tecnologia”.

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*1 Nei giorni 29 e 30 giugno ed il 1º lugli  2009, è stato realizzato a Sao Paulo (Brasile) il 7º Congresso Internazionale dell’Educazione della LBV. L’evento ha ricevuto educatori, professionisti legati all’area educazionale, governanti e società civile che hanno discusso sul tema “Educare: uno sguardo oltre l’intelletto”, in cui hanno contribuito  con idee e buone pratiche per promuovere un’educazione di qualità.

*2 Il programma Società Solidale è trasmesso dalla Boa Vontade TV (canale 20 della SKY)  dal lunedì al venerdì  alle 3:30, alle 18:30 e alle 22:30, e di domenica alle 7:30 e alle 22:00 (orario brasiliano). Puoi vederlo online attraverso il Portale Buona Volontà.