Esercizi per il cervello

Sappi come stimolare le sue funzioni per farlo ringiovanire di addirittura 15 anni

Della Redazione

Giovedì | 17 Ottobre 2013 | 18:40 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 17:01

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Recenti ricerche hanno dimostrato che è sempre possibile migliorare la nostra salute mentale. Con l'avanzare dell'età a volte lasciamo da parte le attività di apprendimento, il che compromette gradualmente la capacità di elaborare e ricordare le informazioni. Il neuroscienziato e specialista in psichiatria Rogério Panizzutti, dell’Università Federale di Rio de Janeiro, in Brasile, spiega che il picco della nostra capacità si verifica intorno ai trent’anni d’età. “Fino all'età di 27 anni esiste un miglioramento delle funzioni cerebrali, si diventa più capaci di ricordare le cose, di prestare attenzione, di identificare stimoli e cose nel nostro campo visivo. A partire da quel momento alcune funzioni del cervello cominciano a declinare”.

Questo cambiamento, secondo lo scienziato, diventa più evidente col passar del tempo: “Cominciamo ad avere qualche difficoltà intorno ai cinquanta/sessant’anni d’età, quando diventa più difficile ricordare le cose; cominciamo ad osservare una certa lentezza nei processi cerebrali”.

Per cercare di frenare questo processo, studiosi di tutto il mondo cercano di sviluppare alcuni modi per mantenere una buona attività cerebrale. Il dott. Panizzutti stesso, esperto in materia, lavora con un metodo di neuropsicoterapia cognitiva che ha portato in Brasile dopo aver partecipato, nel 2010, ad alcuni studi sulla materia presso l'Università della California a San Francisco, Stati Uniti.

Lui spiega che non esistono prove che le cellule cerebrali muoiano, e sostiene: "Le cellule possono avere un reindirizzamento che cambia la loro caratteristica". Il neuroscienziato attribuisce a ciò i buoni risultati ottenuti con il metodo. “Gli studi su animali con esercizi simili, analoghi a quelli di neuropsicoterapia cognitiva realizzata su persone, dimostrano che gli animali hanno avuto la capacità di recuperare parzialmente questi tipi di neuroni.”

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Lo studioso cita la riabilitazione osservata nei topi anziani sottoposti alla neuropsicoterapia. “Sono più vicini alla situazione che esisteva quando erano più giovani. Questo è un dato davvero molto interessante poiché dimostra che abbiamo la capacità di ripristinare non solo la funzione, ma anche lo stato precedente ai cambiamenti strutturali del cervello osservati con l'invecchiamento.”

Per lo scienziato i risultati sono incoraggianti. “In uno studio condotto negli Stati Uniti su oltre 500 persone, è stato osservato che il ringiovanimento della funzione cerebrale è stata in media di circa 10 anni; alcune persone sono ringiovanite addirittura di 15 anni,” dice.

Il metodo consiste nel lavorare i principi della neuroplasticità, ossia la capacità del cervello di modificarsi in risposta agli stimoli. “Tu fai degli esercizi, per esempio, per identificare un suono dentro altri suoni; cerchi di identificare un oggetto nel campo visivo in mezzo ad altri oggetti, e questo viene fatto all'interno di un processo di un elevato numero di ripetizioni, con un adeguato coinvolgimento della tua attenzione.”

Per alcune malattie del cervello la terapia può avere una funzione simile alla fisioterapia. “Qualche tipo di lesione, di declino associato per esempio alla depressione, a malattie tali come la schizofrenia, il disturbo bipolare dell’umore, possono trarne beneficio. (...) Nel caso della malattia di Alzheimer esistono prove che ci può essere un recupero nelle fasi estremamente iniziali che noi chiamiamo decadimento cognitivo lieve", spiega lo specialista.

Suggerimenti per mantenere la salute in forma

Il dott. Rogério Panizzutti raccomanda attività che promuovano un buon funzionamento del cervello. Per mezzo di azioni semplici una persona può stimolare il raziocinio, l'apprendimento e la memoria, tra le altre funzioni cognitive, e quindi combattere l’eventuale declino delle cellule cerebrali. Ecco alcuni suggerimenti:

• Ridurre i fattori che possono accelerare l'invecchiamento cerebrale. Buone abitudini tali come una dieta equilibrata, esercizi fisici, oltre ad evitare il fumo, le droghe, le sigarette e l'alcool, sono misure che migliorano la salute in generale e hanno un impatto positivo sulla salute mentale;
• Partecipare ad attività che coinvolgono nuove informazioni, viaggiare, parlare con persone che abbiano delle idee differenti;
• Leggere con frequenza;
• Ritornare a studiare;
• Imparare un’altra lingua.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi