Jéssica Botelho

Cittadinanza: Bambini e bambine di una comunità carenti di Rio de Janeiro imparano a rispetto dei loro diritti

Jéssica Botelho

Venerdì | 05 Dicembre 2014 | 19:25 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Chiunque accompagni, magari casualmente, il notiziario si imbatte in fatti che offendono e violano i diritti dei bambini e dei giovani di tutto il mondo. La violenza e la discriminazione di ogni genere, lo sfruttamento del lavoro minorile e la mancanza di accesso ai servizi pubblici sono solo alcuni dei numerosi esempi di gesti che feriscono la dignità di questi futuri cittadini.

In Brasile i diritti umani sono assicurati dalla Costituzione, ma nonostante questo la popolazione deve ancora affrontare gravi problemi per quanto riguarda quest’argomento, secondo un rapporto dell’organizzazione non governativa internazionale Human Rights Watch (HRW).

EDUCAZIONE: LA CHIAVE PER LA CITTADINANZA IN TUTTE LE ETÀ

Lo sfidante scenario brasiliano, tuttavia, non inibisce la prospettiva del cambiamento. "Questo deve migliorare. Tutti i bambini devono essere rispettati ed educati in modo civile perché tutti hanno il diritto di essere felici, di ricevere un'istruzione decente." Questa dichiarazione aiuta a capire ciò che il giovane Gabriel Lima, di 14 anni, ha imparato pur vivendo in una comunità i cui membri si trovano in situazione di vulnerabilità sociale nella città di Rio de Janeiro. A lui e ai suoi compagni di classe viene offerta l'opportunità di discutere su questa e su altre questioni di interesse pubblico nella Legione della Buona Volontà (LBV).

Maria da Glória Gomes de Arruda

L’Istituzione realizza tutti gli anni azioni sul tema "diritti umani" in tutte le sue scuole, allo scopo di plasmare la coscienza critica e di cittadinanza dei bambini e dei giovani. Nel 2014, nel Centro Educazionale della LBV a Rio de Janeiro, è stata applicata una serie di attività agli studenti del settimo e dell’ottavo anno (la fascia etaria degli studenti si aggira sui 12 e 13 anni) sullo Statuto del Bambino e dell’Adolescente (ECA, singla in portoghese) che ha compiuto 24 anni nel mese di luglio. Come spiega la professoressa Gloria Arruda, la quale ha condotto questo lavoro per conto della disciplina della Filosofia "le attività hanno incluso ricerche, produzione di cartelloni e video sui diritti fondamentali dei cittadini, sulle infrazioni alla legge e sulle misure sociali educative nel contesto dello Statuto del Bambino e dell’Adolescente".

Sullo statuto, il giovane Juan Lucas di 13 anni spiega che "questo si batte per i diritti dei bambini e degli adolescenti in Brasile. Oltre a proteggerli contro il lavoro minorile li reintegra nella società". Si tratta, quindi, di una legge federale emanata nel 1990 che osserva i bambini fino ai 12 anni e i giovani tra i 12 ed i 18 anni. È considerata una pietra miliare tra le azioni di protezione integrale di ragazze e ragazzi, e cerca di servire in qualità di strumento per lo sviluppo sociale e il cambiamento di mentalità nella promozione di una realtà migliore per i più giovani.

Ventiquattro anni dopo la sua emanazione, tuttavia, lo statuto non è ancora pienamente applicato nel Paese. Affinché ciò possa avvenire è necessario che i suoi fondamenti siano compresi ed effettivamente applicati in ogni comune brasiliano. Per la professoressa Gloria la scuola ha il ruolo fondamentale di stimolare gli alunni a conoscere la legge. L'attività ha avuto il proposito di "rendere consapevoli gli alunni sui loro diritti, ma anche sui loro doveri", ha aggiunto la professoressa.

Maria da Glória Gomes de Arruda

"Rispettare i compagni di classe e l’insegnante, non praticare atti di vandalismo, obbedire ai genitori" sono alcuni dei doveri messi in evidenza da Lucca Santos, di 12 anni. E riassume quello che ha imparato di più svolgendo l'attività: "Sia il bambino che l'adolescente hanno dei diritti che secondo la legge devono essere rispettati. Vale a dire all'educazione, al rispetto, alllo sport, al tempo libero perché tutti noi siamo esseri umani. Quindi tutti devono essere trattati allo stesso modo e avere uguali diritti, come gli adulti".

Oggi gli alunni sanno che se i loro diritti vengono violati quotidianamente possono richiedere l’intervento del governo. È ciò che conferma la studentessa Ana Carolina Saraiva di 13 anni, la quale ha sottolineato il fatto di non aver avuto prima questa conoscenza. "Oggi posso far vedere al mondo che esiste una serie di norme che mi proteggono. Per esempio, se oggi sono costretta a lavorare o se arrivando in un ospedale non sono assistita, o se non ho una scuola per studiare, so che posso ricorrere allo Statuto del Bambino e dell’Adolescente".

Per Juan Lucas l'attività è stata importante per "sapere ciò che è sbagliato [infrazione] e disumano. È stato fondamentale conoscere i miei diritti e anche gli altri bambini devono venirne a conoscenza".

Felipe Tonin

PROTEGGENDOLI FIN DA PICCOLI

In tutte le sue scuole e nei suoi centri di assistenza socio educativi la Legione della Buona Volontà dedica, da decenni, una particolare attenzione ai bambini ed agli adolescenti a rischio sociale. Per questo si sviluppano varie campagne e progetti con il differenziale della Pedagogia dell’Affetto e della Pedagogia del Cittadino Ecumenico. Si tratta della linea educativa creata dal presidente della LBV José de Paiva Netto, pedagogia che accoppia la formazione intellettuale – e cioè le materie scolastiche obbligatorie - al risveglio di valori etici e universali della Spiritualità Ecumenica*. Sappine di più sulla proposta pedagogica della LBV.

Questo lavoro aspira al costante miglioramento delle condizioni di vita di migliaia di famiglie brasiliane. Per aiutare la LBV del Brasile a mantenerla ed ingrandirla puoi versare la tua donazione on-line attraverso il sito www.legionofgoodwill.org. È rapido e sicuro! Per ulteriori informazioni contattaci o scrivi a italiano@boavontade.com.

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 *Spiritualità Ecumenica — Questa bandiera della Legione della Buona Volontà è presente in tutte le sue azioni sociali ed educative, ed è intesa come "la culla dei valori più generosi che nascono dall’Anima, la dimora delle emozioni e del raziocinio illuminato dall’intuizione, l’atmosfera che avvolge tutto ciò che trascende il campo volgare della materia e proviene dalla sensibilità umana elevata, ad esempio della Verità, della Giustizia, della Misericordia, dell’Etica, dell’Onestà, della Generosità, dell’Amore Fraterno." Brano tratto dal libro È Urgente Rieducare! su cui si basa la linea educativa LBV, scritto dall’educatore Paiva Netto, autore di numerosi best-seller, che ha più di 6 milioni di libri venduti.

Italiano

La LBV partecipa ad un incontro globale alle Nazioni Unite sulla valorizzazione della donna

Jéssica Botelho

Mercoledì | 12 Marzo 2014 | 19:16 | Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2016 ore 10:24

Nell'ambito del tema “Sfide e realizzazioni nell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per le donne e le ragazze”, la 58° Commission on the Status of Women (CSW 58) [Commissione sulla Condizione delle Donne] riunirà, presso la sede di New York, delegazioni governative, agenzie specializzate delle Nazioni Unite ed organizzazioni della società civile per discutere quest’argomento così importante, tra il 10 e il 21 marzo 2014.

Scopri di più:
- Fotogallery
- Le raccomandazioni della LBV per l’evento

- La Rivista BUONA VOLONTÀ Donna — 2014 (inglese, francese e spagnolo)

L'evento di quest'anno si concentra sull’accesso e sulla partecipazione delle donne e delle bambine all'Educazione, alla formazione, alla scienza e alla tecnologia, nonché alla promozione della parità di accesso delle donne ad un’occupazione  piena ed a un lavoro dignitoso. Sul tema, così analizza la sig.ra Lakshmi Puri, vice direttore esecutivo di UN Women, in un'intervista esclusiva allo staff della rivista BUONA VOLONTÀ Donna: "Le ragazze sono ancora più propense a rimanere fuori dalla scuola rispetto ai ragazzi. Inoltre predominano nei lavori informali e temporanei, e sussiste la disparità tra i generi in materia di occupazione, con una differenza di 24,8 punti percentuali tra uomini e donne in rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione".

La Legione della Buona Volontà (LBV), che partecipa annualmente all’evento, anche quest’anno vuole condividere con il pubblico presente le sue azioni nel campo sociale e dell’educazione in appoggio alle famiglie e alle donne in situazioni di vulnerabilità sociale. In questa edizione l'Istituzione espone le sue proposte socio-educative che contribuiscono all’eliminazione di questi tristi dati attraverso la rivista BUONA VOLONTÀ Donna (pubblicata in spagnolo, francese, inglese e portoghese). La pubblicazione mette in evidenza l'analisi del Presidente della LBV il giornalista, annunciatore radiofonico e scrittore José de Paiva Netto, sull'esperienza dell'Istituzione nel combinare all'applicazione dei diritti umani i valori della Cittadinanza Ecumenica, nella costruzione di una società più giusta e solidale. Vedi in che modo la LBV garantisce i diritti della donna.

Sul pionierismo della LBV a proposito dell’Educazione ai valori, la sig..ra Lakshmi Puri ha detto: "Un’organizzazione della società civile come la Legione della Buona Volontà — che dedica gran parte delle sue attività sociali ed educative per aiutare donne e bambini e ha nell'educazione una strategia chiave per prevenire e combattere tutte le forme di disuguaglianza di genere e di violenza contro le donne — è una cosa che ripercuote veramente dentro di noi e nella nostra missione. Voi fate avanzare una parte importante della nostra missione ovunque operate. (...) Riconosciamo che l'enfasi della LBV nell’educazione è una strategia  chiave preventiva, fondamentale per far scaturire un cambiamento di mentalità, per trasformare la cultura del maschilismo, della disuguaglianza. Perciò noi vi applaudiamo, per aver scelto questo tema in qualità di strategia".

LA COMMISSIONE

Nel primo anno d’esistenza delle Nazioni Unite, nel 1946, il Consiglio Economico e Sociale (Ecosoc) istituì la sua Commissione sulla Condizione delle Donne come il principale organo politico dedicato esclusivamente alla parità tra i generi e alla promozione delle donne. Una delle prime realizzazioni è stata quella di garantire la neutralità di genere nel progetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Attraverso tavole rotonde e pannelli, la CSW definisce obiettivi globali ed elabora politiche per la valorizzazione delle donne.

Riaffermando la Piattaforma d'Azione e la Dichiarazione di Pechino (Cina) del 1995 e confermando la Convenzione sull'Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione contro le Donne del 1979, la Commissione richiama i governi, il sistema delle Nazioni Unite, le istituzioni internazionali e regionali, le organizzazioni governative e non governative, la società civile, il settore privato e tutti gli altri attori importanti a questo compromesso cooperativo.

Per eventuali dubbi o ulteriori informazioni sui progressi a rispetto di quest’argomento e sulla partecipazione della LBV alla CSW58, contattateci o entra nel sito: www.boavontade.com/it/.

Traduzione: Raffaele Papa
Revisione: Marusca Bertolozzi

Italiano

Gratitudine nel moltiplicare il Bene

Jéssica Botelho

Giovedì | 05 Dicembre 2013 | 18:05 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Più che un sentimento, la gratitudine smuove milioni di persone in tutto il mondo  a ricambiare l'aiuto ricevuto e a concretizzarlo in azioni di solidarietà. Entusiaste nel vedere il sorriso stampato sul volto dell'altro, incontrano nel volontariato un cammino infallibile per trovare la felicità nel vedere da vicino la trasformazione in meglio della vita di molti altri che ricevono e danno.

E INOLTRE
- Leggi l’articolo di Paiva Netto: “Un cittadino chiamato Solidarietà
- Volontariato e Cittadinanza Ecumenica in Portogallo

La gratitudine rinforzata da un ideale e dall’impegno per la causa, diventa uno dei componenti fondamentali per impegnarsi nell’azione di volontariato. Questa formula umanitaria riassume quello che è successo nella vita del tecnico turistico Rosivane de Ávila Batista. Nel 2005 lei ha svolto il corso di capacitazione per camerieri offerto dal Centro Comunitario di Assistenza Sociale della Legione della Buona Volontà (LBV) nella città di Ribeirão Preto (Brasile). Nello stesso periodo ha iniziato a praticare il volontariato nei corsi di recitazione per i bambini assistiti dal programma LBV: Bambino - Futuro nel Presente!, della LBV.

“RITORNO A ORLANDO PORTANDO CON ME QUESTO DOLCE RICORDO DELLA LBV”

 

Il tecnico turistico Rosivane de Ávila Batista ricorda i momenti felici che ha vissuto nella Legione della Buona Volontà quando abitava in Brasile.

Oggigiorno Rosivane risiede a Orlando, in Florida (USA), e durante un viaggio in Brasile ha fatto questione di tornare alla LBV per ringraziare le opportunità ricevute presso l'Istituzione. “Non vedevo l'ora di venire qui per ringraziare, perché voi non avete idea di come quel corso che ho fatto qui nella LBV mi ha aiutato nel mio lavoro là negli Stati Uniti. Per questo ringrazio l'opportunità che ho avuto di imparare tante cose che utilizzo nel settore alberghiero e anche del fatto di aver conosciuto questa splendida casa che ci accoglie e ci insegna a seminare il Bene [...] Oggi vengo anche per ricambiare con alcuni regalini per i bambini, perché mi ricordo sempre di tutti loro con affetto”, riferisce Rosivane mentre offre giochi educativi ai bambini assistiti dalla LBV.

Sottolineando le scoperte delle sue nuove potenzialità partendo dalla pratica presso la LBV sia come allieva che come collaboratrice, la giovane ha dimostrato ancora una volta la sua gratitudine: “Circa tre anni fa ho partecipato  come volontaria, quando venivo qui per insegnare recitazione ai bambini, e oggi volevo stare qui per partecipare alle attività giornaliere perché il tempo che ho trascorso qui è stato molto gratificante. Torno a Orlando portando con me questo dolce ricordo della LBV nel cuore e il suo indirizzo a New York per esservi più vicina [...]. Chiunque passi per la LBV attraverso il volontariato porta con sè questo sentimento buono per il resto della vita, e sono sicura che ciò farà molta differenza nella vita di queste persone”.

GIOVANE RITORNA ALLA LBV PER RETRIBUIRE QUELLO CHE AVEVA APPRESO

 

Arquivo Pessoal
Il giovane Hayan Carlson tiene una conferenza nel Centro Comunitario di Assistenza Sociale della LBV nella città di Itabuna (Brasile), sul tema “Sviluppo professionale”.

Fortunatamente storie come quella di Rosivane si ripetono ogni giorno. 13 anni fa il giovane Hayan Carlson ha fatto il corso di informatica presso il Centro Comunitario di Assistenza Sociale della LBV nella città di Itabuna, nello Stato di Bahia (Brasile). Oggigiorno, laureando in Amministrazione, Hayan ha fatto parte del gruppo di volontari che hanno dato un ciclo di conferenze nella LBV condotto a partire dal secondo semestre del 2012. A sua volta ha parlato sul tema “Sviluppo Professionale” e ha presentato agli assistiti dalla LBV un panorama sul mercato del lavoro, dando enfasi alla qualificazione per incoraggiare i nuovi studenti.

Secondo l'universitario, questa iniziativa dell’Istituzione apre le porte del sapere a molti giovani. Egli cita il suo esempio: 12 anni fa il corso di informatica della LBV mi ha aiutato molto nella mia carriera professionale. Il corso qui è stato  una porta aperta al mercato del lavoro dove, grazie a Dio, sono riuscito a inserirmi. L'esperienza di oggi è stata gratificante, molte persone sono uscite da qui con la consapevolezza che anche loro possono realizzare i loro sogni. Ringrazio la LBV per l'opportunità che mi ha offerto di poter condividere un po’ della mia conoscenza ... sono felice”.

La LBV ringrazia te, amico di Buona Volontà, che con la tua opera  volontaria assicuri che intere famiglie possano costruire un futuro migliore per se stesse e per la società in cui vivono. La nostra eterna gratitudine a te per il tempo dedicato, per la conoscenza condivisa e per il lascito tramandato alle generazioni che verranno.

Se non è ancora nostro collaboratore e vuole far parte di questa squadra della Solidarietà, sceglie qui di seguito l’unità della Legione della Buona Volontà a Lei più vicina:

- Argentina
- Bolivia
- Brasile
- Stati Uniti
- Paraguay
- Portogallo
- Uruguay

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Al di là dell’inclusione sociale

Jéssica Botelho

Martedì | 03 Dicembre 2013 | 15:35 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

Divulgação
Abitante della città di Natal (Brasile), la prima insegnante con sindrome di Down del paese ha frequentato la rete scolastica regolare. Nel mese di agosto ha lanciato il libro Débora racconta storie. Il lavoro è rivolto ai bambini e contiene favole che narrano il tema dell'inclusione. Pregiudizio, rifiuto, fiducia e amicizia sono valori presenti nei racconti sugli animali di una fattoria e sui loro problemi, come per esempio il rospo portatore di handicap, la gallina sorda e l’uccellino dall'ala spezzata.

Ottimizzare le competenze e le capacità delle persone con disabilità piuttosto che metterne in evidenza le limitazioni è essenziale per il rinvigorimento  dell’inclusione.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite stima che circa il 15% della popolazione mondiale, cioè approssimatamente 1 miliardo di persone, ha qualche disabilità. Nonostante il numero elevato, questo è  per molti un argomento di poco interesse, ignorato. Nel mercato del lavoro, per esempio, secondo la maggioranza dei datori di lavoro, le persone con disabilità non sono in grado di lavorare, non sanno usare il computer oppure non sono qualificate.

LEGGI INOLTRE

- L’articolo del giornalista Paiva Netto “Sindrome di Down

Si potrebbe dire che non viene fatto il minimo sforzo per scoprire ed esplorare le competenze di queste persone  che, come  qualsiasi individuo, possiedono sentimenti, intelligenza ed obiettivi. In un'intervista al programma Sociedade Solidária [Società Solidale]*², Karolline Sales, consulente di comunicazione dell’Organizzazione Nazionale dei Ciechi del Brasile (ONCB), ha dichiarato: “Conosco diverse persone con disabilità visiva laureate, post-laureate, che hanno completato un Master. Quindi quest’argomento della mancanza di qualificazione è più ipotetico che reale. Naturalmente ci sono persone non qualificate, non solo tra i disabili ma anche tra coloro senza disabilità”.

Arquivo Pessoal
La prima persona con sindrome di Down ad assumere la carica di consigliere comunale nella città di Valladolid (Spagna). La cerimonia d’investitura dell’assistente amministrativa comunale si è realizzata nel mese di luglio, quando ha sostituito un consigliere allontanato per corruzione.

Secondo le Nazioni Unite, gli ostacoli affrontati dalle persone con disabilità sono, quindi  un danno  per tutta  la società, e l'accessibilità si rende necessaria per poter raggiungere il progresso e uno sviluppo egualitario. “Gli studi e le esperienze dimostrano che quando le barriere contro l'inclusione sono abbattute  e le persone con disabilità cominciano  a partecipare pienamente alla vita in società, tutta la comunità ne è beneficiata”, afferma il Segretariato della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità (SCRPD)  dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

L’INCLUSIONE ATTRAVERSO LO SPORT

L'esempio di determinazione e di superamento del velocista paralimpico brasiliano Lucas Prado illustra bene tali affermazioni. Nel luglio 2013, il Brasile ha terminato il Campionato Mondiale di Atletica Paralimpica con 40 medaglie, di cui 16 d'oro, 10 d'argento e 14 di bronzo. Il paese è arrivato al terzo posto nella classifica generale del mondiale  tenutosi a Lione, in Francia. Uno dei punti forti di questa campagna, l'atleta si è aggiudicato due medaglie d'oro: i 100 e i 200 m  (categoria T11 per non vedenti).

Durante l’adolescenza Lucas ha dovuto affrontare una situazione drammatica: la perdita della visione. Tuttavia  ha cercato  in questo sport  la forza per andare avanti. Lui ha raccontato un po' della sua storia, degna di medaglie, alla comunicazione della Buona Volontà*3.

BUONA VOLONTÀ — Quando hai perso la vista?

Lucas Prado — All'età di 17 anni ho cominciato a perdere la mia visione gradualmente a causa di un distacco di retina in uno dei due occhi; dopo [nell'altro occhio] sono stato colpito da una corioretinite maculare [infiammazione della parte posteriore dell'occhio]. Sono entrato così in depressione ... Ho sentito voglia di commettere il suicidio, però lo sport mi ha dato una nuova possibilità di vivere.

BV — Qual’è la  difficoltà principale per un cieco?

Lucas — Nel mio caso è stata quella di accettare il fatto di essere diventato cieco, che non avrei più riavuto la vista.  È comune vedere persone che non accettano le loro carenze; questo pregiudizio contro se stessi è il peggiore di tutti. Ci sono poi le barriere che le persone mettono ai deficienti. Oggigiorno suscito un  impatto perché realizzo le stesse cose che esegue una persona senza disabilità, come per esempio usare il computer, andare in bagno da solo, andare in strada, prendere l'autobus, viaggiare ecc.

BV — Quindi la società deve diventare più inclusiva...

Lucas — Molti credono che le persone con disabilità non sono in grado di svolgere le stesse attività di una persona cosiddetta normale. Loro magari  possono non saperlo, ma il mio insegnante di orientamento e mobilità è cieco, così come la mia insegnante di Braille  e colui  che mi ha insegnato a usare il computer. Ho l’abitudine di dire che se oggi mi offrissero una cura per la mia disabilità non l’accetterei, perché penso di essere diventato una persona migliore, che sa affrontare qualsiasi sfida.

Saulo Cruz
Nel 2012 Lucas Prado (S) conquista due medaglie d’argento durante i Giochi Paralimpiadi di Londra.

BV — Senza contare questo mondiale disputato a Lione, quali sono stati i tuoi  risultati migliori?

Lucas — Nel 2008 ho vinto tre medaglie d'oro alle Paralimpiadi di Pechino, in Cina. Nel 2012 ho partecipato ai Giochi Paralimpici di Londra e ho portato a casa  due medaglie d'argento. Questa tra l’altro è stata persino la mia partecipazione più difficile, poiché ho dovuto competere con una lesione al  muscolo della coscia. Quest'anno ho vinto altre due medaglie d'oro e ho addirittura superato il mio record personale di 1”03, raggiungendo 10”99 nel Mondiale di Atletismo Paralimpico in Francia.

La cultura della discriminazione dev’ essere infranta urgentemente. Lottare per i diritti delle persone con disabilità è, pertanto, permettere che tutti abbiano la stessa possibilità di vivere la propria identità, ciò che ognuno ha  immaginato per se stesso. Il giornalista e scrittore Paiva Netto,  presidente della Legione della Buona Volontà (LBV), conclude così: “La vera e propria  emancipazione dell'essere umano e del suo Spirito immortale sarà quella  rafforzata dalla cultura del rispetto reciproco, la cui ricchezza consiste nella molteplicità delle idee a favore della Pace tra tutti”.

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*2 Il programma Società Solidale è trasmesso dalla Boa Vontade TV (canale 20 della SKY)  dal lunedì al venerdì  alle 3:30, alle 18:30 e alle 22:30, e di domenica alle 7:30 e alle 22:00 (orario brasiliano). Puoi vederlo online attraverso il Portale Buona Volontà.

 *3 Super Rete Buona Volontà di Comunicazione — il termine si riferisce ai mezzi della Comunicazione 100% Gesù, veicolati su tutto il territorio brasiliano, il cui scopo è quello di diffondere gli ideali fraterni dell’Ecumenismo Illimitato: la Super Rete Buona Volontà di Radio, la Buona Volontà TV (canale 23 della SKY), la Rete Educazione e Futuro della Televisione - Rieducare, il Portale Buona Volontà e le pubblicazioni di Spiritualità Ecumenica.

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Contro lo spreco a favore del Pianeta Terra

Jéssica Botelho

Mercoledì | 16 Ottobre 2013 | 14:45 | Ultimo aggiornamento: 22 Settembre 2016 ore 16:07

"In un mondo di sette miliardi di persone, che raggiungerà i nove miliardi entro il 2050, lo spreco di cibo non ha senso dal punto di vista economico, ambientale ed etico", ha detto il sottosegretario generale e direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), Achim Steiner. L'impatto dello spreco degli alimenti non è solo finanziario. Dal punto di vista ecologico porta a sprechi di sostanze chimiche, tali come fertilizzanti e pesticidi e di carburante per il trasporto. Esso genera anche rifiuti organici, creando più metano — una delle sostanze più nocivi per l'ambiente. Secondo L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO)*, si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ogni anno. Inoltre nel mondo una persona su sette va a dormire affamata e più di 20.000 bambini al di sotto dei 5 anni d’età muoiono ogni giorno per questo.

Questi dati preoccupanti possono essere ridotti grazie a iniziative semplici di consumatori e di dettaglianti alimentari, come per esempio diminuire drasticamente la quantità di cibo sprecato e contribuire a costruire un futuro sostenibile. È ciò che ha rafforzato nel 2013 la campagna delle Nazioni Unite durante la Giornata Mondiale dell'Ambiente (il 5 giugno), con l’appoggio della Organizzazione mondiale delle associazioni dei consumatori — Consumers International (CI) — che aveva come slogan: “Think. Eat. Save.” [“Pensare. Mangiare. Conservare.”].

CONSUMO SOSTENIBILE

Questo è un concetto sempre più discusso, che pretende "fare di più e meglio con meno" riducendo l'uso delle risorse naturali. È essenziale che cambiamo gli standard della nostra vita attuale, costringendoci ad adottare soluzioni innovative e creative sulla nostra forma di utilizzare e disporre i prodotti e i servizi che possediamo e consumiamo. Bisogna dimostrare, cominciando dalla catena di produzione fino al consumatore, che l'obiettivo del profitto non deve esistere in nessuna fase del processo. Una di queste azioni è la agroecologia. “Ogni attività umana comporta  qualche tipo di impatto sull'ambiente. Siamo gli unici esseri che distruggono intenzionalmente il proprio ambiente. (...) L'idea [dell’agroecologia] è di poter recuperare quest’ambiente. Che si possa avere il nostro sostentamento, la nostra casa, la nostra vita, ma  permettendo anche agli altri esseri e al pianeta di sopravvivere”, spiega il coordinatore del progetto della ONG SerrAcima, Maria Teresinha.

Nel suo articolo "In che modo raggiungere il progresso", il giornalista, comunicatore radiofonico e scrittore Paiva Netto, direttore presidente della Legione della Buona Volontà (LBV), afferma: “Nel Terzo Millennio, che ha ... mille anni, un giorno tutti dovranno capire che spiritualizzare le creature, e di conseguenza elevare la loro condizione morale, è l’unica forma di ottenere il progresso – senza che sia quella della distruzione — per tutto il pianeta".

La LBV, organizzazione della società civile che opera in 7 paesi, ritiene che la trasformazione planetaria inizia dall’educazione e dalla riabilitazione di ogni abitante. Ed è perciò che fin dagli anni '80 l'Istituzione fa questione di esporre in tutte le sue unità — scuole, Centri Comunitari e Case per Anziani — e nelle campagne di mobilitazione sociale, il pensiero del suo presidente: “La briciola di oggi è il pasto abbondante di domani”. Così i bambini, i giovani, gli adulti e gli anziani vengono smossi a pensare sulla distribuzione e sul riutilizzo corretto dei cibi. Avere atteggiamenti responsabili e riflettere sull'importanza dell’uso corretto dei materiali, evitando sprechi, è un passo decisivo per vivere su un pianeta sostenibile.

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* Global Food Losses and Food Waste - FAO, 2011
The environmental crisis: The environment’s role in averting future food crisis – UNEP, 2009

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